L’inutilità è la più grande umiliazione

Ho impiegato il tempo
da impiegato
a cercare di renderlo utile

E nei corridoi
si diceva che era futile
ogni cosa che mi fosse affidata

Così tanto per impiegarlo
per piegarla
la mia testa al capo

Non ho mai trovato
il bandolo della matassa
e l’unica cosa che salvo

Sono l’amore
la casa
il pane per cui l’ho fatto

E mi dico
e mi dico
dovevo – prima o poi dirlo

 

Ravenna, 28-11-’22