Acre nella canotta sei voce e risate della bocca donata e distolta E mi fermo a pensare che sei movimento unico come tutti tanto che non stento A sentirmi quale un papa nel pensare che ti amo chiesa di campagna e strade che vanno dove e con chi sai tu …
Tu, tuo me, mi hai lasciato tutto – Io cosa farò a te? Statue, croci o per volare e crederti altari poi alti canti? Lascerò un’impronta invece. Ci proverò, lo so, senile intento, ma lo vedo il senso delle diplomazie distaccate e appassionate, le canzoni alla Paolo Conte e Mission …
Nella terra di nessuno da una croce in ferro battuto ho estratto un rametto d’ulivo, con ali come d’uccello abbattuto: sicuro a Gambellara non credevo, solo soletto, tra formelle d’epoca aggirarmi in via crucis, dulcis pondus l’umanità intera, di cui sentirmi parte qui, tra Forlì e Ravenna, dove solo il …
Roma e Ravenna visitate dai Reali e così diuturne di gabbiani quasi cercassero come fari un papa un mausoleo, ma nelle ali gli stessi cieli alti dei fari e delle nubi, i gusci aperti sui tetti sfatti dei condomìni Ravenna, 17-04-’25
Era tutto nell’attesa di questo cielo di questo momento di adesso il volo giovane strozzatosi e poi il grande respiro E ora se potessi tenere fermi e vergini i nervi ed i pensieri la lampada del mio cuore nell’attesa arderebbe di più? Ravenna, 15-04-’25
