Linfa vitale

Non aver paura dell’insondabile, se dai fatti si vede, a Dio  va dato il rispetto che gli si deve. E consumare – ovvero vivere – quel che ci è dato di sentire, realtà strapazzata come frutti mangiati a morsi. L’insondabile non teme il mondo col suo disordine: tranne – inconsolabile dolore – l’accavallarsi delle generazioni come grappoli non raccolti, spaccati al sole e caduti sotto i filari, che saranno calpestati.

 

 

 

Bologna, 31-03-’15