Il ristoro del tempo

Ebbe caldo il giorno,

di quello che non dà tregua

neanche di notte,

di quello che la luna suda

e solo i merletti dei castelli

danno riparo agli amanti.

Ecco, chi sa quanti amplessi,

quanto amore superò il dolore

nel corso della notte

e percorse i corpi bramanti,

gli occhi aggrappati alle stelle

e il cuore più in là,

come un pensiero inebriato

dai liquori

colati, da un cielo sognato da Bacco!

Oggi, nell’oggi del tempo

s’è alzato il vento

e ha dato ristoro agli antichi,

ha restituito tersa la luce

e la frescura,

oggi la natura ha liberato i miti

e ha chiesto calore agli uomini,

la gratitudine dei piccoli cuori e i loro dolci sospiri.

In quest’affare di realtà

non li sovrasta più

la gota turgida di Eolo.

 

 

Bologna, 6-08-’15