Il regalo del nonno Rino
Per vedere bisogna guardare,
meglio un’immagine
che immaginare. Stasera…
Il pensiero a dirotto sotto le coperte
per sudare tutto il vetriolo del
dolore
Sete di essere e sentire a una a una le pulsioni
di relazioni di fare di compiacere e infine di sesso.
Inconsistenza…
Tiene caldo la coperta ma si libera lo sguardo
all’abatjour –
anche prima, senza crederti, ti sapevo lì…
Mi guardavi dolce giovane volto (di mosaico ravennate)
buono come il nonno
che girava voce della sua bontà
Stare alla luce del tuo sembiante
momenti di eternità
di quando ero bambino
Non c’è altro da fare
stasera
come questo essere in pace
San Lazzaro, 5-12-’20