Anniversario

Ci stringiamo la mano
come musici di strada
e ci diciamo che lo amiamo
il tempo che è passato,
amiamo gli inizi e il grande passo,
il lungo crescere, annaspando.

E ora non sappiamo se siano pochi
o se siano tanti, ma la musica è gitana,
è tendere e lasciare, sia che sia corda di violino
o vitale soffio di fisarmonica,
sia che la nota sia stretta in una sosta, in una morsa,
o sia estesa ed estenuata nel distinguersi del tempo e del suono.

E intanto una giovane voce solista, sicura,
prende a cantare al mondo la nostra musica,
che sarà futura.

 

Bologna, 29-06-’14