Vendemmia

Gli ultimi acini dorati
sono sfuggiti alle mani,
al primo raccolto, sarà tempo,
oh sì verrà il tempo…

Sarà quando il tuo fratello di graspo,
già colto, ti chiederà di ricordargli
il bagliore di quando non era mosto,
il turgore di te che non sei morto…

Di te che lascerai la vite
naturalmente, come per marcire,
come fece agli inizi il seme
nell’utero della terra…

Saremo comunque vino
nonostante le tue giravolte nel tino –
fammi vedere ancora un attimo
un flash di sole e uva bianca…

Bologna, 10-10-’18