Sabato santo

Oggi il tempo è sordo,
del senso il suono

ormai tacitato

Irriso e poi piombato
in una bara di incenso
di odio bestiale

ed erbe amare

L’uomo da te illuminato
sul futuro
la donna da te baciata
di amore duraturo,
te lo avevano sentito ripetere

che sarebbe dovuto succedere

Ma quell’altra inaudita parola
da te ripetuta
nel tuo volgere breve
solo lei l’aveva sempre saputa
solo lei ne era sempre stata,
con la memoria
e con le viscere,
certa.
San Lazzaro, 11-04-’20