Turbamenti

C’è un attimo nel mio sguardotra l’apparire di una bellezza procace e provocantee il marcire furtivo della sua immagine fugace in me,in cui mi invade prepotente e felicela bellezza infinita e verace dell’essere.E mi sconcerta.

Fino a licenziare la vita

Assumere i figli caricarselichissà magari averli sperati altrove.E poi non reggere piùquesto tutt’uno d’azienda e famigliache ha fatto parte di un amoresconfinato.Come quando muore un amicosi velano gli occhie il cuore dubitache ce la si possa fare tutti quanti.Non coi conti a fine meseMa col ritorno alla fine dei giorni.

Moreneta

Tra agavi e capre mentre ci precedevi veloce nella salita coi tuoi diec’anni noi che lo riscoprivamo per caso come un buon vino assolato che prima riguardi questo Monserrato dell’Elba. Ti stavamo dietro a fatica increduli che ci fosse ancora la prova di una promessa e di un’invocazione: Pietro e …

Con l’ignoto

Sbandare abbandonare schemi meschini.Bisognava andareoltre la misuraper riavere vita.Per ritrovarela pace di un’aperturainfinita.Io, dominato da tespalancato istantetrattengo i volti non già il respiro mio,squadernarsi e stupirsi in protési destini.