Per Antonio Simone

Mi sono figurato io in quello spazio angustoe solo l’offrire, silenzioso seme e giustorenderebbe vita a quei lunghi istantiper non abbruttirsi animali sbraitanti.Così il silenzio sia quello tuo solitopause infinite e sguardo mansuetovorrei che il tuo cuore fosse lietoperché l’ Amico ti ha fatto pulito.

Per il “Moro”

Sulle ginocchia e ad un tempo bocconitre volte sei caduto tra un cennocol capitano a dirigere l’azione,poi gli occhi riversi spalancati.Un tremito di vita che esce e ti svuotadi dolore, del dolore delle tre cadutedi un calvario da sempre e di una passione da sempre,di una gioia a metà.Tu pezzo …