Obbligo vaccinale

‘Ce lo chiede l’Europa.’
Questa volta di indicargli la strada.
I 40.000 – almeno – contagiati inglesi. I 1000 – e più – morti in Russia. Che Europa sono.
Forse questa finanziaria scontenterà molti, forse segnerà il limite del premierato di Mario Draghi.
Ma si faccia prima una cosa i cui effetti risolutivi – di tutela della salute e di rilancio economico – almeno con ampia approssimazione diversamente non si otterranno: si determini per legge l’obbligo vaccinale.
Quando nella santa ridda delle differenze di opinione si insinua una minoranza che rischia di compromettere l’umile dignitosa obbedienza dei più, quando una minoranza, le cui idee sono intellettualmente ammissibili, ma scientificamente, clinicamente e statisticamente si pongono contro l’evidenza, allora occorre che la politica (potendo in base alla Costituzione) imponga per legge ciò che un’idea individualistica di libertà non vuole. Con il convincimento si è fatto il possibile. L’individualismo (quando invece ci si salva tutti assieme) e la negazione dell’evidenza (che è invece faro della vita personale e sociale) sono la vera malattia che il destino, attraverso questo virus, vuole snidare.
Come l’emergenza climatica, più dell’emergenza climatica, chiama le persone e i popoli ad una capacità immediata di collaborazione.

 

Ravenna, 27-10-’21