Notte di Pasqua
Vermiglio cuore della notte ancora nera
del grido soffocato
al canto di miserere
A te sollevare la pietra
a me basterà la tua carezza
e io che temo e io che tremo
Goffo ti offro il peso
che sorridendo tu fai leggero
Tu mi sorridi
e doni al mio cuore gli stessi palpiti
Gli infiniti candori
sorpresi
degli amici
Ravenna, 31-03-’24