Lettera alla “perfida Albione”

C’è chi dice che tu non ci fossi mai entrata nella UE. Un piede dentro, uno fuori. Ora te ne esci con tutti e due, armi e bagagli. Tornano lontane le bianche scogliere della Cornovaglia e serpeggia non detto l’appellativo di perfida Albione. Inaffidabile, sempre pro domo tua. Può darsi che per il mondo globalizzato sia un bene, magari rispolvererai qualche altra alleanza. Sarai una scheggia impazzita o ti ricorderai il segreto della tua storia? Non fuori dall’Europa, ma l’altra Europa, il suo alter ego, la sua coscienza critica. Dalla battaglia di Trafalgar contro l’impero napoleonico, alla resistenza sotto i bombardamenti della Luftwaffe di Hitler. Un baluardo di libertà. Troppe caricature di uomini si aggirano per l’Europa di oggi. Senza bisogno di mani nelle uniformi, baffetti inquietanti e proclami da Piazza Venezia. Non c’è ostentazione di volontà di potenza. Ma tanta astrazione. Questo, il tuo popolo ha visto nell’Europa di oggi. E ha preferito cercare la propria strada. Teneteci informati.
I VOSTRI AMICI EUROPEI

 

 

Bologna, 24-06-’16