Le sorprese di Bologna

I cieli di Bologna sono torri
proiettate in alto
e aerei sulla città

sono giardini e tetti mattone
riflessi su questo azzurro
ottobre che è ancora settembre,

c’è del nuovo per le strade di ciotoli,
ci sono occhi azzurri e marroni
e quegli strani stivali slacciati come sempre,

ci son libri fotocopiati
e biblioteche sudate
abitate da pensieri e sorrisi,

c’è qualcosa, Bologna,
più dei tuoi 365 cieli
e delle tue 3 T…

C’è una giornata andata via
e mai più ripresa
che pesa sulla coscienza,

ci son giornate passate
e mai più riprese
e 1000 sorprese

sui volti dei ragazzi
di Bologna, e come li chiamano
fuorisede, sorprese e momenti mai più dimenticati.

Sono loro gli occhi blu che portano un nome
e tu cielo cobalto di settembre non ce l’hai,
le loro speranze conoscono l’orgoglio,

son loro le pupille grigioverdi che portano un nome
e tu cielo grigio di ottobre non ce l’hai,
questa nuova età conosce anch’essa la tenacia.

E ci darà la forza di riprendere.

Bologna, 10-10-’17