le parole ultime
Ci ricovereremo nelle chiese
dai malanni del cuore
una cosa fugace
così di passaggio
una preghiera svelta
tra le campate solenni
e gli abbracci secolari
del clero sincero
che ci parlerà della luce
del rosone absidale
e ci lascerà tornare
oltre il rosone frontale
rifatti liberi
di moltiplicare il desiderio profondo nel mondo
per aver sentito
le parole ultime
sussurrate all’orecchio
tra i muri spessi
dette senza campo
così che di tanto in tanto
dovremo tornare
in ginocchio
a questo deposito
– di verità
Bologna, 4-12-’18