Le democrazie e le sfide del futuro

“L’America è tornata e le democrazie sono unite per affrontare le sfide del futuro”: Joe Biden, nel suo primo discorso da Presidente in Europa.
Suona diverso dall’esportare la democrazia e anche dall’America first.
Implica che nella vita delle nostre democrazie ci sia ancora un potenziale che potrà rendere ragione di sé appunto di fronte alle sfide del futuro. Tutte. Tante.
C’è un tasso di consapevolezza storica superiore all’”esportare la democrazia” (non tutte le società sono pronte e non è detto lo saranno).
C’è un tasso di responsabilità storica superiore all’”America first” (per esempio Biden ha anche annunciato che si ridarà fiato agli accordi commerciali transatlantici).
Biden si fa forte, mentre impegna 500.000 mln di dosi per i Paesi poveri, della risposta dei Paesi occidentali alla pandemia e in effetti nessuno può negare trasparenza nel dichiarare i dati rispetto ad altre potenze mondiali, messa a punto di vaccini efficaci in tempi record, campagna vaccinale efficiente.
Ciò con tutte le convulsioni decisionali e di opinione tipiche dei sistemi democratici (alla vigilia del G7 in Cornovaglia, Biden sul punto della sospensione dei brevetti sembra essere frenato dalla Germania nonostante che il Parlamento europeo abbia votato in direzione opposta).
Ma hai ragione Joe, c’è del buono in queste democrazie.

 

San Lazzaro, 10-06-’21