La nostra speranza inerme
M’hai amato sempre, lo sai, stanne certa,
come quel sorriso sereno che hai,
come quella risata aperta talvolta
e che ora rendo a un giovane
che mi ha fregato,
a una giovane donna
non più di te,
che sai ancora lasciarti andare
nonostante i mie puntini sulle i.
Capelli argento
lievemente ribelli a un antico patimento,
tra le mie dita il tuo mento
ora che il meglio di noi due,
lo sai, deve ancora venire
come un futuro che trascina
e un presente
che si arrende
a una speranza inerme.
Bologna, 7-03-’17