Figli nell’anima

Nell’anima del giorno,
mentre sei con la tua lei,
figlio dell’amore
da cui sempre si impara a soffrire,
penso alla tenerezza, occhi negli occhi,
con quel cinno che da due mattine
mi attraversa sulle strisce indeciso,
neanche dieci anni e un po’ claudicante.
La stessa tenerezza che ebbi per primo per te, 
aitante negli occhi di tutti i claudicanti,
che ora hai capito a che prezzo
capita che si cada di sella.

 

 

Bologna, 23-03-’17