La morte nera

C’è una scena che da ragazzo mi colpì molto in guerre stellari. Luke Skywalker sta entrando con la sua astronave a velocità pazzesca -improbabile missione- dentro i percorsi labirintici della morte nera, per farla saltare. Luke è però inseguito, quando la macchina da presa inquadra ancora più indietro la faccia sicura di Harrison Ford, nel film un suo amico mercante, che si infila anche lui a velocità pazzesca nello stesso cunicolo coprendogli le spalle. Il finale probabilmente lo sapete. Così nel mio immaginario ho sempre pensato che ci sarebbe stata una nuova battaglia, una battaglia finale, una morte nera da far saltare, ma non da soli, con la forza di un legame. Ho capito, amici, che ciò in cui occorre entrare con la forza di questo legame, ciò in cui un giorno sarei entrato finalmente è l’istante, con tutte le sue fatiche; ogni istante in un tentativo ripetuto e diuturno, ma sicuro, di vivere all’altezza del mio desiderio di uomo.

 

Bologna, giugno 2014