Il soffio

Abbiamo un Dio che fa le cose
gli uomini
la natura
e poi le lascia andare

Continuando a crearle
istante per istante
non più a dirigerle
a suo piacimento
lasciandoci –
lasciandole
– libere

Viscere
eviscerate
strazio
e strappi
urlo sordo
e terribile
a chi può gridare Dio?

Con chi parlerà Dio
al bar dell’eterno?

Chi noi preghiamo (?)
quando lo preghiamo
per le nostre terre
e vallate
e cantine
e piccoli ricordi

Noi preghiamo la forza di pregare
Noi respiriamo la forza di respirare
Noi gridiamo la forza di gridare
contro l’urlo dissennato
del cielo diventato tropicale
chiediamo a Dio
semplicemente
solamente
un soffio

 

Ravenna, 16-05-’23