Eclissi

Arde, non demorde l’arsura, che sale da dentro, come un’ubriacatura di tutto il dolore reale. Oh cosa ne so io? Sete d’amore urtata, contro, ma più che altro sentire il mondo. Che siamo tutti così, a modo nostro, infatuati di felicità, in questo sole di primavera, la prima, che anticipa come, ma non dice quando. Domani ci sarà l’eclissi. Solo questo, noi uomini, sappiamo.

 

 

 

Bologna, 19-03-’15