Abbraccio

Abbraccio il mondo e te che canti sotto la doccia
abbraccio il tempo di questo sabato di marzo
e non so se ce la faccio, sento che non si trattiene
tutto il primo polline e l’emozione e l’affezione
sconfinata, perché il cielo non è un movimento
del dare, né del ricevere, nè tanto meno del ripensare.
E’ solo quando tu ti rivolgi imprevista o tu amico imprevisto,
che rivivo l’esperienza vera dell’essere voluto e nato.

 

Bologna, 12-03-’16