A te a voi

“…Fragile che potevo ucciderti stringendoti un po'”,
l’ho detto Lorenzo senza che fossi come te
a tutti quelli che ho pensato di potere accostare,
negli stessi anni che ho passato con loro due
a cui non ho mai mentito…
Dire a tutti la fede che il domani
non fa più paura, senza esserne davvero sicuro
a causa di questa forza che presume del pensiero
più che della pazienza di fare tutto il sentiero…
E sentire che tu, proprio tu sei più grande di me
vivendo così il mio sogno di unità bambina,
un girotondo di amicizia, via la sporcizia del prevalere,
l’unico sogno possibile agli uomini, il più semplice,
una forma banale collaborare,
fidando nell’altro e nel domani,
perché si può stare sulla terra
bandendo la violenza dei piani criminali.

Bologna, 16-11-’17