Leggerezza

Ti ho vista fine e sensuale in tutto
seduta al tavolino del dehors,
le gambe in spontanee pòse
e le mani mentre parlavi…
cosa c’entravano quegli short
con gli occhi verdi, fieri, puliti?
Tutto irradiava un mezzogiorno di quasi agosto
sul tuo volto.
Si dice gli occhi e i tuoi sognavano
e guardavano lontano
e il corpo era fine, levigato e affusolato,
seducente, nei vestiti, apparentemente buttati là.
Vederti è stato un piacere,
vederti è stato puro,
come la storia di miracolo, la vita, che cambia lo sguardo.
Poi mi sono chinato sui leggeri involtini del ristorante greco.