Alba d’autunno
La piana ai piedi della collina
non aspetta più
l’ultimo dei primi mattini,
come se fosse un amore impossibile.
E invece gode, non meritato,
di questo sole sornione,
imprevisto dal nero fondo,
tra nebbie e zolfi giallastri.
E’ la stella d’autunno che
ha occhi di gatto,
una speranza intera
da quasi morirne.
Che questa stagione vive,
inconsapevole e possibile,
nello sfinimento del tempo,
ad ogni levar del giorno.
Colunga, 5-11-’17