Vuoto per pieno

Non so più scrivere
non si dilata
l’interlinea –
sì l’attesa la preghiera
sì non cedere continua pur così –
a predicare a non ascoltare
a non fluttuare sotto le palafitte:
come una piroga
che sciaborda
che riflette il sound
di una musica tribale

Sto chiedendo adesso
nel mentre scrivo,
come se questo fosse arte,
al Liga – che ho giocato una vita
come Oriali –
non una poesia
per intero
ma un solo verso,
di quelli alla Del Piero,
per scatenare l’inferno
e ricacciarlo fuori del terzo anello

Ravenna, 7-04-’24