Campagna dell’Idice 2

Racconta il vento della valle dell’Idice
di un tempo lontano che si sente vicino,
al contadino che lo vede mulinare nell’aia
e al cavallo che imbizzarrisce nella rada,
sa di mare e di vele ancorate che sventano,
strano antefatto collinare che già
alligna ulivi vicino alle viti,
aspetta, indugia, corteggia
i pioppi spettinati
– speranzose tortore che si librano e stanno –
poi vanno a prendere, a nutrire, a proteggere
i piccoli nelle fronde fitte,
le attorcigliano in nidi sicuri,
mentre sussurra
il fiume, la valle, il vento
– sale di tono la sua epopea:
quando rinforza urla
e allora anche i bimbi
si rifugiano,
in angoli nascosti dalla paura,
che sia sicura la tempesta
parabola forte del tempo –
il vento non si stanca di raccontare questa fiaba
che aspetta un finale,
per ricordare
alla piana
che c’è la collina,
che c’è il mare
e dopo una giornata intera,
ogni sera
proprio a queste coordinate si sposano,
così da abbracciare
il mondo
per poi ricominciare

Colunga, 24-06-’18