“Un giorno mi dirai”

Ti sei ritratto dal mio e nostro abbraccio
con pochi passi all’indietro, ti sei messo nell’angolo
e, lontano da lei, mi hai svelato in una frase
che la tua felicità è vedere la felicità degli altri.
Ho riflettuto a lungo su questo scambio e mi è parso
della natura delle persone. Ché alcune hanno il destino di conservare
per noi, un malloppo di felicità, così che il tempo non lo cancelli
e ne perda il balsamo e il ricordo.
Anche lei ora lo sa, da madre e io, da padre.
Grazie grande amico don Giuss.

 

 

Pisa, 22-02-’16