Totus tuus, Jesu Christe

Disarmato e disarmante
amante anche se sfidato
tenacissimo filo fortenue
d’amore sconfinato
e confinato
sconsiderato
senza considerazione
rifiuto all’odore
cosparso di oli
pregnanti
Poi sepolcro, sudario e sindone
i tuoi capelli, i tuoi capelli
che qui nessuno
sembra aver visto
effeminare l’ovale
e la barba, la barba
nonostante la quale
chi baciava sentiva
la guancia
Siamo così sepolti
con te
non solo fino al sabato
trafitti da un crocifisso
pugnale
freddo e letale
di ciò che è essenziale e tuo
e di queste bramate
risa di vita
risorta nel nostro mondo