Sul covid 19

Tutti avvertiamo una contraddizione.
Tra la necessità di evitare il contagio e un risorgente desiderio di socialità e il necessario urgere delle attività economiche, che implicherebbe contatto tra le persone.
Un desiderio e un limite.
Molti hanno già intuito e stanno praticando per tentativi la via d’uscita, almeno per l’urgenza, per esempio le università con l’e-learning. Ma che dire di quella riaffiorante (sì come una risorgiva del nord) gentilezza evocata oggi dal poeta Rondoni che colora i rapporti di questi giorni proprio nell’impossibilità di darsi la mano. Non c’è bisogno di scomodare Freud per dire che il limite nelle relazioni da sempre provoca e tende a far riemergere l’eros.
Ciò di cui la società ha bisogno è questo eros, la riscoperta perdurante della necessità della relazione. Ciò di cui l’economia ha bisogno è UNA NUOVA STAGIONE DI CREATIVITA’ in cui noi italiani siamo maestri. Certo, con gli aiuti governativi ed europei che sono necessari, ma che cadrebbero nel nulla senza passione e creatività rinnovate.
Il desiderio quando incontra un limite, come un torrente, diventa passione e creatività. Aggira il sasso e corre più forte. I tempi non sempre sono nelle nostre mani.

 

Bologna, 3-03-’20