Silenzio
Ho dedicato rime
a donne conosciute sulle prime
agli amori di una vita
con il garbo di disegni a matita
Ma qui solo, come tanti mattini
vestito di pigiama e calzini
Qui mi domando, ma a te?
E appare tremendamente vuota
la casa, se non per le gatte
e i rumori di fondo, tra cui
gli umori dentro –
nulla universale
che neanche l’autostrada
in lontananza, oggi
accompagnerà al mare
Eppure uno strano ticchettio…
Quasi tormento
fa compagnia all’animo
il mistero non assale
il desiderio grande non scompare
attesa sospesa
Sento fuori… pare il vento
Distende il ventre
la ripresa del respiro
il m-io tu dire
sono presenza di me
sono presenza di te
Bologna, 4-05-’19