Rita

Come la vedo io?
Come ti vedo io mistero doloroso?
Da egoista.
E me l’hai insegnato tu.
Per quella parte di sacrificio che hai offerto
per me,
finalmente abbandonato al Padre.
Amore senza ritorno e senza confronto
di donna,
poi sei caduta io credo di gioia.
Tu stessa mi scrivesti in coda a quella canzone
strani versi senza immaginare come:
“…io non ho paura/di quello che non so spiegare
di quello che ci cambierà

E chiedo continuamente al Padre che mi attiri,
– come una calamità ardente,
– a Gesù.
– Lui lo disse:
– se lo chiederete al Padre,
– in mio nome,
– vi esaudirà.
– E in questa Famiglia
– le promesse
– si mantengono,
– sempre!

Altro che paura!”

Bologna 19-09-12