Nomade
Alle oasi dei tuoi occhi
arriverò
tra dune e canneti
Avrò vagato a lungo
sull’immortale uniforme ovale
del tuo volto levigato
Lieve tenerezza
come da impossibile brezza
del deserto
Al centro
delle gote di porcellana
un bacio mai dato
Che risveglierà
tra ciglia e labbra
canti di nomadi da te immortalati
Ravenna, 10-01-’23