L’urlo di Munch

Ero combattuto tra la speranza
che tu non li sentissi
gli sbandamenti, gli stordimenti
esasperati del patire, almeno così, i miei, no.
E il desiderio che non
lo tacitassimo, noi grandi,
il tuo cuore.
“E’ poco centoventimilioni. E’ bello!”
e lo guardavi benedetto
in tv, quasi ce lo fossimo aggiudicato noi.
“Anche a me Simone piace”
e la mia voce davanti al volto dell’angoscia
ha tremato soltanto d’amore.