Le lucciole delle periferie

L’uomo di oggi – è stato autorevolmente detto – si capisce meglio dalle periferie. E sempre nelle periferie è dato, nelle tarde tiepide sere di primavera, avvistare ancora le lucciole e le loro luminescenze, un miracolo che incanta le pupille. La loro ricomparsa non suggerisce tanto il ritorno di valori tradizionali nella nostra società (come per converso della loro scomparsa ebbe a dire il grande Pier Paolo Pasolini), ma, piuttosto può – esse possono – evocare come d’incanto una speranza ineffabile. Una speranza quasi impalpabile, che appare, scompare, la prendi, ti scappa via di nuovo. La punteggiatura di questo disegno nell’aria è l’aspetto quasi sfidante della speranza che ci è rimasta.

 

 

 

Bologna