La vita è bella

Di questi tragici tempi mi sa che mi ritrovo bambino sul carrarmato a gridare “abbiamo vinto!” Eterna lotta, guerra senza quartiere contro l’incomunicabilità, la tremenda incomunicabilità, per cui ognuno prende, nei rapporti, solo ciò che gli interessa, senza lasciare spazio all’altro. Ma la tenerezza e la fortezza creano lo spazio della condivisione, lo spazio di una società nuova. E’ mattina, le stelle si son spente, si accendono gli occhi degli amici, che bello pregustare il senso della totalità mentre si lavora! Compito all’altezza di donne e uomini non addomesticati, ma capaci di collaborazione.

 

 

Bologna, 23-09-’15