La tua mano
Con le tue mani forti e già segnate
hai sollevato proprio stamattina
il tombino del degrassatore,
ma come ‘prova d’infanzia’,
ho trovato tra le mie cose
il calco della tua mano bambino,
che mi regalasti per la festa del papà
Segno d’appartenenza alla strada
lungo la quale saremmo
poi andati per mano
Segno – così aperta – d’accoglienza,
come per darla fiduciosi
Segno di personalità
Segno di impegno,
che fosse sul diritto commerciale
o a raccogliere patate
Segno di un’impronta tutta tua,
quasi impronte digitali,
che poi e poi e poi
lascerai
sulla strada e negli altri
Devo dirti una cosa:
poche volte mi hai abbracciato,
è così – si sa – tra uomini,
ma la tua stretta è
come un riparo in un granaio
durante un pellegrinaggio:
non si dimentica
Colunga, 4-08-’18