La corsa
Dice la mamma fa’ attenzione
dice l’allenatore prima copri
dice la vita conservala
dice il tempo non c’è verso
Ma io ricordo un terzino
asmatico e incontenibile
su quella fascia travolgere
avversari, pozze e spalmarsi
che solo qualche anno prima
avrei detto di nutella.
Ora è larga per te e per me
la pianura, ma la misura
non è tra il più e il meno
è chiedersi ancora
me lo sono sempre chiesto
chi ti lasciava intravvedere la vena – in quella solitaria corsa
Ravenna, 04-04-’25