Irama

Irama lo vidi allora
con Simone
il ramo da cui tendo la mano

Ci sembrò dicemmo
un nuovo Tiziano

Ora non più esile e garbato
però ancora timido
un giovane bel tenebroso
che è roba rara

Canta con o senza musica
come se ciucciasse il capezzolo
di tutte le mamme
e bevesse whiskey con John Wayne

Ah quei riccioli biondi iconici
il muso duro
e il volto futuro di lei
sai da Oriente di sandalo e di muschio bianco

Saprai la giovinezza stremata che grida la propria rabbia?

Ravenna, 8-03-’24