Il tramonto del mondo

Fuori della navicella
andavano a braccetto
la rabbia e l’adorazione
Si incamminarono a piedi
tra le mine
l’una tenace
l’altra perspicace
Parlavano tra loro
fitto fitto
perché da poco
si erano ritrovate
Si sarebbero servite
avrebbero studiato veloci
le movenze l’una dell’altra
e non sarebbero più state
in scacco…
Ma non avrebbero
mai più chiuso
in un giudizio lapidario
in un gioco sadico
il tramonto del mondo
senza aspettare l’alba

 

 

Ravenna, 12-10-’23