Il sovrano che appartiene al tempo
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finalmente oltraggia
come un alunno (prima imbranato)
il velo veto,
la coltre, e instaura
nel mare le stanze
della sua corte.
E’ il sole
di quest’ora
cui appartiene
sovrano.
Dopo la tempesta
ogni pesce che si ossigena
è un riflesso possibile
sulla torbida superficie,
un inganno
che sfugge al sole
senza sapere dove
Marina Romea, 26-08-’25