I 1000 vestiti dell’eterno

Il mare a mezzogiorno
veste d’agosto
una giovane
timida
speranza
Estiva
festiva
fuori i gazebo

Trema l’aria
trepidi i piedi
affondano nella sabbia
Voci sicure
il tran tran delle comitive
ed il trambusto dei bambini

Solo occhi negli occhi
solo nel riflesso
e nel languore rapido
del sole asciugato
Si prega
e ci si lega
ineffabile catena
fino a sera

E non so se sia più
miracolo d’amore
questo
Stile balneare
anticipo di stagione

O quello che è consueto
solo per una svista abituale
Cioè il mare stesso
che proprio allo schiarirsi dell’alto
si tinge di tanto verde da eccedere il celestiale

 

Marina Romea, 30-04-’23