Gli spigoli e l’armonia
Quando la vita manca
non c’è poesia
quando la voce va via
non c’è canto al vento
o forse sì
o forse sia
così
Risorgere a singhiozzi
in una mattina qui
un po’ fredda
un po’ penetrata
nell’aria di sole
un sì di petto
detto ai nostri giorni
Non ci ricordiamo più
che la vita
sarebbe miracolosa
sarebbe graziosa
sarebbe un sì di cuore
detto da una madre
al limitare del morire
Ora che la vita non è più solo desiderio
la morte si camuffa
dietro gli spigoli
della stanza
amorevolmente preparata
che abbia un nome la morte (?)
che voglia essere temuta
Al punto da essere chiamata
per nome
come se fosse di casa
uno che c’è
presente
allora la poesia fragile impotente
che farà?
Smusserà gli spigoli (?)
come quando mettevo
agli angoli degli stipiti di alluminio
delle finestre
il velcro da non far stridere le sedie
bambino mio
ora lo vediamo
Siamo grandi e la poesia
non la vogliamo morire negli spigoli
lotteremo e guarderemo in alto
ma lotteremo per richiederlo ogni secondo
il miracolo
della vita
e dell’armonia
Colunga, 24-02-’19