Fiore che ho perso
Fiore che ho perso nel tuo altrove Con te cresce lo stelo Mistero servo per cui le dita ho aperto Come i petali da non cogliere, astanti in allegro cerchio Marina Romea, giugno ’23
Fiore che ho perso nel tuo altrove Con te cresce lo stelo Mistero servo per cui le dita ho aperto Come i petali da non cogliere, astanti in allegro cerchio Marina Romea, giugno ’23
Certo Tu sei tutto e tu sei tutto ma nel brulicare della spiaggia e della passeggiata non si disperde l’essere uno (del cuore) solo uno nel sì ad ognuno Marina Romea, giugno ’23
La plancia di una lancia pube amica e lucente ammainata Al largo ancorata nel teso promettere da granelli e gocce Di portare chissà dove i pensieri riordinati … Così quando ti mostri sul fianco appari nuda e trasparente … Lo scirocco totale e costante rende veritiere le promesse più strane …
Ho perso per te il senno solo tra certi brevi declivi di Gabicce e di Montepaolo. Vi sono poi ritornato per crederci di più La Romagna sa dare alle ginestre al loro stringersi verdi steli: intrecciarsi per esporsi ai cieli blu gialle mediterranei e amari come le erbe intorno nei …
Oggi il mare è confuso e ogni onda è un sopruso dell’idea precedente delle chiare bianche tante risposte che il cervello inutilmente si dà Niente resisterà alla serpentina universale al rumore di fondo che abbaglia e travolge la volta celeste e il nostro piccolo eppur predestinato mondo Marina Romea, …