L’emergere della mattina il dono della vita albergano la terra come questo arcobaleno e la pioggia fina che scende miracolosa lungo la gronda insistente della nona e la gioia della sua sinfonia Ravenna, 17-11-’25

La carne a volte sembra un desiderio assoluto come un imperativo antico o forse un debito. Mentre non si spegne, chiede invece sempre una palese dichiarazione d’amore al mondo, come per mio padre, per il quale la generazione e l’amore sono sempre stati come le ore passate al mobile dell’Ikea …

Non lo so fare questo. Certo il problema non si risolve: il bambino. Esserlo da grandi, ritrovarsi dopo studi e lavori. E non è questione di stile. Chi sei? Tu giochi a nascondino per farmi vedere chi ci troverà. E ridere di gusto.   Ravenna, 10-11-’25

Non so come è cominciata quale delle storie sia la più vera ma sembra la vita e l’infanzia la meraviglia e l’incontenibile gioia di non giudicarmi di non averne proprio il tempo nell’ardore del presente vissuto con non so che d’infiammato come una strana inesauribile passione

Tra due città È solo amando la “nuova” Che il cuore abita anche la vecchia E così si va già oltre le porte e i portici In un camino di amici – Non sarete magari cittadini del mondo, ma coreuti del tempo nuovo. Ravenna, 3-11-’25