Bar 6

C’è una foto nel bar

di spalle al bancone

due calciatori anni ottanta

uno qui a Rocca se gli davi un pallone

palleggiava correndo, capriolo di montagna

per centinaia di metri…

Un signore gentile, appostato a questa lapide di foto

come ogni giorno lo cerca,

non al cimitero, ma qui nel bar dei vivi destini.

Vent’anni a dovere e a non volere parlarne

tra la pancia che fatica a vivere

e la testa ferita da un fulmine di cicatrice,

la testa aperta sul mondo come una grande parrocchia

che ha conosciuto per sempre

la gioia di vivere.

Ti vedo ora cercare mio figlio con lo sguardo

e fare ciò che avevo desiderato

guardandoti a lungo negli occhi.

Seguendone lungamente la figura in divisa,

come benedicendo,

gli infondi un augurio di gioia nel cuore.

Che la vita non ti ha strappato.

 

 

 

Rocca San Casciano, 1°-11-’13