Ancora sull’interesse: ‘andate e moltiplicatevi’
L’interesse come punto di partenza di una vita normale delle nazioni che non si autoregoli con la legge della forza appena, ma che getti ponti, tenti aperture, proprio sulla base di quegli interessi…. Che possono realizzare saldature importanti.
Deve convenire fare la pace.
Mentre è sempre una sconfitta la guerra.
Viviamo un’epoca in cui miliardi di persone fanno la fame. Anche loro vanno agli altri per interesse. Come i 4000 sul declivio del Lago di Tiberiade, dove avvenne la moltiplicazione dei pani e dei pesci.
E lo cercano per farlo re. ‘Il mio regno non è di questo mondo’.
Lo spirituale, insegna Gesù, è su un altro piano. ‘Vi darò un pane che non perisce’. E si riferiva al suo corpo, al moltiplicarsi del dono di sé nelle altre persone, il corpo mistico. Chissà gli Apostoli, qualcuno, qualche donna avrà intuito, si sarà figurato qualcosa.
E’ proprio l’amore, come moltiplicazione del pane con il povero, è proprio il radicale rispetto di San Paolo per la dignità dello schiavo Onesimo, nel rimandarlo a Filemone, a porre le basi della fine della schiavitù nell’Impero romano.
Quindi, come bene ha fatto notare Simone Weil: dalla purezza dell’adesione a Cristo, deriva una soggettività nuova nei confronti del sociale.
I giovani nel nostro Paese non sono quelli che la televisione, criminosamente, dipinge sulla base di sporadici casi di cronaca. C’è finalmente, dopo le ideologie e dopo il consumismo, il senso della vita come esperienza.
Personale, programmabile fino a un certo punto, prevedibile per niente. Prima ancora dei chiari di luna del Trump show, c’è il fatto che essi sono cresciuti attraversando fin da piccoli la grande incertezza della crisi del 2008 e 2011 e poi il Covid. Noi non ci rendiamo conto della struttura di sentimento della vita, sotto tutte le percezioni indotte, che questa generazione, di fatto molto più alle prese con l’INCOGNITO della realtà, respiri. Con Achille Lauro direi, non solo “incoscienti giovani”, ma anche benedetti, coraggiosi giovani.
Perchè poi di fatto i prossimi anni, con Trump alla Casa Bianca, una scossa o meglio uno scossone agli equilibri del mondo lo daranno.
Cosa è chiesto prima ancora del coraggio ai potenti della terra come ai nostri giovani.
LA SEMPLICITA’. Basta coi gridolini isterici in tv a ogni dichiarazione di Trump. Penso che tutti ci rendiamo conto come sia impossibile stare dietro a tutte le sue dichiarazioni.
La UE è in buona parte un falso problema, incompiuta e interdipendente è e rimarrà.
Nelle controversie e nelle aree di crisi, il diritto internazionale verrà ripristinato in modo rabberciato, per riparare parte dei danni fatti sotto le precedenti Amministrazioni americane.
I dazi sono una boutade e per altro verso verranno ritrattati.
Credo che la premessa in cima a questo scritto renda ragione del filo rosso in base al quale si sta disegnando un nuovo ordine mondiale.
Potrebbe voler dire attraverso la forza? No se il mettere in campo i propri interessi da parte di potenze e Stati sarà bilanciato, indirizzato al bene del pianeta e volto soprattutto all’aiuto concreto ed efficace, finalmente offerto alle popolazioni più povere e sofferenti, in modo da rendere permanente e tendenzialmente autonoma la loro capacità di riscatto.
La speranza è anche quella di vedere insieme Stati e Federazioni di Stati in ciò che è condivisibile – ci si augura che ciò sia sempre di più – rispetto alle grandi sfide del futuro: intelligenza artificiale, cambiamento climatico, migrazioni, spazio (ecc…).
E’ come se ‘andate e moltiplicatevi’, al pari che nell’America del Far West, tornasse a voler significare ‘andate e prendete possesso’. Ma la nostra terra non è più vergine (cambiamento climatico, sovrappopolazione, sovrapposizione di interessi). Per questo l’interesse e lo sviluppo, non possono che avere come cifra fondamentale IL RISPETTO. E’ un concetto a più riprese esposto da Immanuel Kant che vi ravvisa una liaison tra etica ed estetica, e in un certo senso un nesso con il concetto di sublime.
Stare nella complessità con INTERESSE, SEMPLICITA’ E RISPETTO è come equipaggiarsi per il viaggio.
Ravenna, 21-02-‘25