Incrocio di fiume e di mare
Se la poesia
non di tagliarlo
ma di affocarlo
Lo stato d’animo
avesse l’onere
e a volte l’onore
Sarebbe la foce
l’avere il mare
lo splendere del fiume
Sarebbe una giovane
generazione straniera
che si sente prigioniera
Si libereranno
in un modo
o nell’altro
Con lo spazio
anche il tempo, nel mare
del silenzio che scorre
Foce Lamone, 22-08-’25