La poesia dei ciclamini
Da dietro un vetro di cucina,
la poesia fumante dei ciclamini,
canta le sfumature dell’essere insieme:
e sarà come coltivare un campo,
e sarà come modulare un canto,
e sarà come abbassare le armi,
e sarà come stringersi le mani…
In un’amicizia precaria passeremo il natale,
qualcuno ci farà attraversare l’inverno,
gli anni caro Gianni, ci sorprenderanno bambini.
Bologna, 10-12-’17