Soprano

La bocca fremente, turgida e lucida,
canta anime sempre libere e trae
me a lei. Un bacio, sfiorarle o cosa?
Cosa? Rosa, e io qui di là, distante
tu che mi tendi e mi ritiri. Cosa?
Non c’è soluzione all’attrazione,
ma solo un sentire di petali, sete e spine.

 

Bologna, 14-06-’14