29 giugno
C’è un cielo di viaggio questa mattina
come di un padre e di un figlio,
c’è un cielo matto come le valigie
che ho fatto e disfatto con te,
sa di settembre con le nubi a migrar
sa di autogrill e di auto veloci.
Ma batte la strada anche in città
gli sguardi sorpresi da un cielo di maggio,
dopo un estate precoce così tutti sospesi
così tutti un po’ matti son neanche le sette,
così tutti reali per mete distratte alla mente
sapute d’istinto e tirate fuori per l’occasione.
Colunga-Bologna, 29-06-’17